Questo non è un robottone, ragazzo…
La saga nasce nel 1979 con il cartone animato Mobile Suit Gundam, in cui si narrano gli ultimi quattro mesi della Guerra di un Anno. La premessa della prima edizione italiana recita testualmente:
«È già trascorso mezzo secolo da quando, a causa della sovrappopolazione, parte dell’umanità fu costretta a trasferirsi su gigantesche isole spaziali che ruotano, come tanti satelliti, intorno alla Terra. Queste isole sono diventate ormai la seconda patria per queste popolazioni che vivono, lavorano, procreano… conducono insomma, la stessa vita alla quale erano abituati sulla madre Terra.
Anno 79 dell’Era Spaziale: il Side 3, l’isola spaziale più lontana dalla Terra, si è autonominata “Principato di Ion”, ha dichiarato la propria indipendenza e tentato con la forza di sottomettere tutte le altre isole spaziali. Una guerra spaventosa è quindi scoppiata tra la Confederazione delle Isole Spaziali e il Principato di Ion. I combattimenti, nel solo primo mese di guerra, hanno causato la morte di oltre 10 milioni di uomini… e sono già otto mesi che la guerra si trascina senza né vinti né vincitori…»
Forse per le trame più adulte e per il maggior realismo (finiscono i colpi!), in Giappone l’opera ebbe ascolti modesti, tanto che la sua fine venne anticipata. Ma alla Sunrise credevano, giustamente, nel progetto è così tra il 1981 e il 1982 vennero creati tre “film di montaggio” per le sale cinematografiche: il successo fu enorme. Realizzati riutilizzando opportunamente il materiale della serie TV e aggiungendo nuove scene si ha una storia a tratti differente, ma più coerente e priva di alcune ingenuità.
Tre anni dopo, nel 1985, viene prodotto Mobile Suit Z Gundam. Ambientato nell’U.C. 0087 affianca nuovi e vecchi personaggi. All’epoca non arrivò in Italia, pur essendo probabilmente la serie TV più nota tra i fan di tutto il mondo.
Nel 1986 Mobile Suit Gundam ZZ sembra segnare una battuta di arresto: i primi episodi sono troppo infantili per gli ormai cresciuti fan di Gundam (sono passati 6-7 anni) mentre le restanti puntate sono troppo adulte per le nuove leve.
Per rilanciare la saga nel 1988 viene realizzato un nuovo lungometraggio: Mobile Suit Gundam: Char’s Counterattack, in cui il conflitto tra Char e Amuro, i protagonisti della serie originale, arriva al suo epilogo. Ancora una volta fu un successo travolgente, con scene e soluzioni tecniche divenute punto di riferimento per chiunque si occupi di animazione.
Nel 1989 arriva Mobile Suit Gundam 0080: War in the Pocket, realizzato per il solo mercato Home video. In sei episodi narra una storia che si svolge contemporaneamente agli avvenimenti della prima serie, tornando all’U.C. 0079. Non un seguito, quindi, ma un’integrazione della storia originale. Questa “politica editoriale” permette nuove esplorazioni ed espansioni di una linea narrativa che Char’s Counterattack aveva chiuso; il filone principale, quello che continua a produrre incassi, è infatti la Guerra di un Anno: ne sono una prova i riscontri per gli OAV The 08th MS Team del 1996, MS IGLOO del 2004 e MS IGLOO 2 del 2009.
Sono state realizzate anche serie ambientate in U.C. successivi allo 0093 e addirittura in universi alternativi, talvolta privi di quella “credibilità” che caratterizza Gundam sin dalle origini. Gli anni passano e il fenomeno cresce senza sosta.